Di Biagio Franco
I piedi, simbolicamente, rappresentano per l’uomo ciò che le radici rappresentano per gli alberi: essi costituiscono la base su cui poggia il corpo e attraverso la quale l’individuo è ancorato al suolo.
Il modo in cui un soggetto è fisicamente a contatto con il terreno si riflette spesso anche a livello emotivo: data la sua funzione, il piede denuncia l’atteggiamento che l’individuo assume nell’affrontare la vita reale. Non per niente frasi idiomatiche come “ha i piedi per terra” “ va con i piedi di piombo”, che sembrano rifarsi a un linguaggio figurato, sono in realtà dei modi simbolici per esprimere qualcosa che rientra nella sfera dell’inconscio.
Nella concezione indiana il piede è considerato un simulacro dell’intero corpo e del suo divenire. Purtroppo al giorno d’oggi si tende a dare ben poco valore ai piedi,ad esempio, costringendoli in calzature “alla moda”, scomode e dannose.
I piedi vanno trattati con cura e rispetto, perché da essi dipendono una corretta deambulazione, l’equilibrio, la postura e la buona salute di tutto l’organismo.
Cosa possiamo fare noi Reflessologi quando un cliente si rivolge a noi?
Al momento dell’approccio dobbiamo azionare ben quattro dei cinque sensi: è in questo momento che prende il via la “ricerca reflessologica”, perché l’analisi della persona che ci chiede aiuto inizia con il primo contatto. Occorre osservare molto bene il piede e mettere molta attenzione nel contatto con il piede stesso, solo in questo modo si potrà realizzare un primo vero approccio e di conseguenza comprendere quante e quali siano le differenze tra piede e piede.
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